Tecnica pittorica (Dipinti)

Tecnica pittorica

All’inizio del lavoro pittorico di Carl Timner, che, secondo il catalogo delle opere, ricomprende circa 1300 dipinti, le composizioni figurative stilizzate e astratte occupano un ampio spazio.

Gli eventi politici dei primi anni ‘60, come la costruzione del Muro di Berlino e la crisi dei missili di Cuba, che dettero nuovo impulso alla guerra fredda tra Est e Ovest, ed il rafforzamento dei diritti civili e dei Movimenti studenteschi, specialmente negli Stati Uniti (Per Angela Davis, 1972) e a Berlino Ovest (Vietnam III con Rudi Dutschke, 1968), hanno trovato nel corso del decennio ampia risonanza nell’opera di Timner. Da allora in poi, i temi politici e di critica sociale hanno costituito un punto focale nel suo operare.

Un ruolo importante ha giocato in questo tempo la serie di Timner sul Cile, dipinta nel 1974, che è stata un’amara reazione al sanguinoso colpo di stato in Cile 1973. A questa seguirono studi per una serie sulla guerra civile in Libano (1977). Anche le domande di sicurezza della pace costituiscono nell’opera di Timner un leitmotiv in sempre nuove varianti, come ad esempio Katharina di Alessandria, 1984, una martire cristiana, un mito che si fonda sulla figura storica di Ipazia di Alessandria, non cristiana uccisa da cristiani, un atto di accusa contro l’intolleranza delle religioni.

La sua ispirazione

Anatomia

La figura umana occupa il punto centrale, espressione di un atteggiamento di fondo umano. Studi di anatomia, studi di movimento e abbigliamento hanno portato a numerose intime composizioni figurative per lo più figure femminili, come per esempio i disegni per Hohelied Salomon (Il Cantico dei Cantici, 2006). Queste agiscono in una spazialità accennata in diverse posizioni (Vietnamita e alunni, 1972), individualmente o in gruppo.

Paesaggi

Inoltre Timner ha dipinto numerosi paesaggi italiani (Cielo sopra la Valle Umbra, 2006) e tedeschi (Paesaggio con albero e vaso, 1986/1996, paesaggio tedesco), come anche paesaggi urbani (Il ponte Weidendamm, 2004) e nature morte (Serie Druckereibilder: Druckereibilder II, 1978 e Druckereibilder IX, 1978).
 
 

Rinascimento

Il realismo impegnato di Timner affonda le sue radici nella storia dell’arte europea dal Rinascimento fino al realismo degli anni Venti. Il suo legame consapevole con la tradizione classica della pittura realistica che distinse il suo lavoro dalle tendenze dei realismi critici o espressivi, lo fece apparire come un outsider (Melancholie in Rome, 1983).
 

Tradizione

Nel suo lavoro si trovano dirette indicazioni alla tradizione, come ad esempio nei dipinti Hommage à Velasquez (1972), Vecchia donna (Käthe Kollwitz) (1974) e Secondo Caravaggio (Amore vincitore) (1998).

Ritratti

Altrettanto importante nel lavoro di Timner è la ritrattistica, come il ritratto dipinto nel 1980 dell’attempato attore Curt Bois, attivo a Berlino Ovest dopo il suo esilio negli Stati Uniti.

Karl Hofer

L’opera di Karl Hofer è stata per lui un’importante fonte di ispirazione vedi la serie: Variazioni su “Le Stanze Nere” – Omaggio a Karl Hofer (1995).